In letteratura scientifica e non solo si parla spesso di microbiota intestinale che comprende non solo batteri ma anche virus, protozoi, archae e funghi (Dinan and Cryan 2012; Xu et al. 2007). Se pensiamo che può essere solo correlato al sistema gastrointestinale e alle sue funzioni commettiamo un grosso errore in quanto il microbiota risulta essere interconnesso ad una moltitudine di sistemi del nostro organismo. Lo scopo di questo articolo è approfondire le correlazioni tra sistema gastrointestinale e neurologico approfondendo il ruolo del microbiota nei disordini neurologici.
Come esposto dall’ International Headache Society le cefalee sono classificate come primarie o secondarie. Ciò che non è stato pienamente preso in considerazione nella classificazione sono le correlazioni citate dalla letteratura scientifica tra i disordini gastrointestinali e le cefalee.
In ambito clinico capita spesso di ricevere pazienti con dolore cronico cervicale non specifico, definito da Binder A. (2007) come disordine muscolo-scheletrico caratterizzato da dolore localizzato tra la linea nucale superiore e la prima vertebra dorsale non associato a patologie specifiche del rachide o modificazioni anatomico-strutturali.
Molti studi hanno dimostrato che le disfunzioni viscerali possono causare cambiamenti significativi nell’elaborazione nocicettiva periferica e centrale indagando in modo sempre più approfondito i fenomeni relativi al dolore viscerale. Queste informazioni possono essere prese in considerazione per sviluppare e comprendere l’ efficacia del trattamento viscerale in ambito osteopatico.
L’ articolo che presento oggi analizza in modo dettagliato le possibili cause di disfagia e le correlazioni che si possono presentare in ambito patologico, anatomico e funzionale.
Grazie agli innumerevoli studi citati, la disfagia è stata riportata come complicazione di malattie degenerative neurologiche, post-interventi chirurgici, disordini respiratori, alterazioni posturali cranio-cervicali o patologie e disfunzioni del rachide come per esempio iperlordosi, ipolorodosi o cifosi cervicale, scoliosi, osteofitosi e degenerazione discale con o senza impingement radicolare.